- Alessandro Moreschini
Alessandro Moreschini (nato a Castel S. Pietro Terme nel 1966) vive e lavora a Bologna. Ha conseguito la Laurea D.A.M.S. (Storia dell’Arte) Facoltà di Lettere e Filosofia all’Università degli Studi di Bologna. Moreschini utilizza diversi supporti con i quali realizza opere dove la superficie dipinta si traduce in texture iperdecorativa e cromatica nel tentativo di evidenziare la caduta dei limiti culturali del nostro canone estetico occidentale. La sua meticolosa e sorprendente tecnica pittorica, lo caratterizza per la preziosità delle raffinate tessiture cromatiche. Alla base della sua ricerca artistica c’è la considerazione che la società contemporanea si caratterizza sempre più per una generale estetizzazione della vita quotidiana a svantaggio della precedente preoccupazione di etizzazione della vita sociale. In altri termini come ha affermato il sociologo francese Yves Michaud l’interesse per il bello in tutte le sue forme (estetica) permeerebbe tutti gli ambiti della nostra vita assopendo la nostra responsabilità sociale e l’impegno civile (etica). Tra i principali progetti personali e collettivi: Bologna dopo Morandi 1945-2015 (2016), Palazzo Fava, Bologna; Italia/Oriente (2015) residenza d’artista, Ashram Joytinat, Corinaldo (AN); Punti di vista e non di fuga (2015), Dislocata/WunderKammer, Vignola (MO); IN ITINERE, CDRAV/MACRO, Roma (2014); //:(TT)+U=Think The Unthinkable e When (Italian) Responsibilities Become Form, Galleria Oltre Dimore, Bologna (2013 e 2012); Il Gran Teatro Ceramico (2008), MIAAO, Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi, Torino; /seconds issue 09 Vanishing point (2008), The Wharf Road Project/V22, Londra; /Seconds issue 07 sci-fi, utopia, roadside picnics (2007), Redux Projects, Londra; Giovane Arte Europea (2003), Castello Visconteo, Pavia; Sharjah International Biennial 6th (2003), Sharjah Art Museum, (UAE); Romagna/Kassel, Galleria d’Arte Contemporanea V. Stoppioni, Santa Sofia (FC) (1998); Quotidiana, Luoghi d’Origine (1997) Galleria Civica Cavour, Padova; Officina Italia, Galleria d’Arte Moderna di Bologna e altre sedi (1997); Lab. 1.2-T.I.N.A. (There is no alternative), ViaFarini, Milano, (1997).