- Shay Frisch
Shay Frisch è nato a Petach-Tikva in Israele, e oggi vive e lavora a Roma. L’opera di Frisch indaga il tema dell’energia attraverso opere che sfruttano il passaggio dell’elettricità per generare un campo elettromagnetico che permea lo spazio circostante. Frisch costruisce i suoi campi elettrici mediante l’assemblaggio sequenziale di adattatori elettrici di uso comune; conduttori di corrente elettrica imbrigliati all’interno di ripetizioni modulari e trasformati dall’elettricità in una materia viva, pulsante. La luce nelle opere di Frisch rivela la carica elettrica che vi è incorporata, a testimonianza del fenomeno in atto, ma anche della natura interiore, ardente e primordiale, del campo. I suoi monocromi sono caratterizzati da forme geometriche primarie, proporzioni matematiche, segni essenziali e archetipici, spesso di origine arcaica. Il rapporto con lo spazio espositivo e l’uso delle forme sono volti a favorire il potenziale evocativo del campo e la contemplazione. I lavori di Shay Frisch sono stati esposti in vari musei e fondazioni in Italia e all’estero. Nel 2013 la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma ha dedicato una grande mostra personale al suo lavoro, curata da Achille Bonito Oliva. Tra le altre sue mostre personali: MACRO, Museo di Arte Contemporanea Roma (2019); ZAC – Zisa Arti Contemporanee, Palermo (2018); MAC, Museo de Arte Contemporáneo, Lima (2017); Fondazione San Fedele, Milano (2017); MAC, Museo de Arte Contemporáneo, Santiago del Cile (2016); CIAC, Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea, Castello Colonna, Genazzano (2015); Herzliya Museum of Contemporary Art, Israele (2011). Frisch ha partecipato a tre edizioni della Bienal de Curitiba al MON Museu Oscar Niemeyer (2019, 2017, 2015), alla Biennale di Venezia (Modus, 2017), alla Bienal del Fin del Mundo a Valparaíso, Cile (2015) e Mar del Plata, Argentina (2014), e al Festival dei Due Mondi di Spoleto (2012). Nel 2012 espone per la prima volta negli USA, alla galleria Haunch of Venison di New York e nel 2018 presenta una sua installazione alla reggia di Caserta. Il lavoro di Frisch è presente in varie collezioni pubbliche e private tra le quali la collezione permanente della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea a Roma.