- ArtVerona 2019

Beatrice Burati Anderson ha il piacere di invitarvi a ArtVerona #backtoitaly 15.a edizione – Padiglione 12, Booth I1

Opere

La sabbia della Camargue (dalla serie “Le vele”) - Mauro Pipani

Mediterranean Sea painting - VENEZIA

Mediterranean Sea painting - VENEZIA

Seabstraction - Anita Sieff

Correnti gravitazionali - Ilaria Abbiento

Laguna moon - Andrew Huston

L’Acqua Alta Ventennale - Andrew Huston - LAGUNA DURANTE

Cartografia del mare - Ilaria Abbiento - WINTER SEAS

La linea estrema (dalla serie “Marinerie”) - Mauro Pipani

Mediterranean Sea painting - VENEZIA

Cristalli corallini (dalla serie “Latte liquide”) - Mauro Pipani

Inviolability of the female body (Inviolabilità del corpo femminile) - Margherita Morgantin - HOPE!

Mediterranean Sea painting - VENEZIA

Nocturne Perseus with arch - Andrew Huston

Il mare senza riposo (dalla serie “Petrolio”) - Mauro Pipani

Surface

A Theory of Social Symbolic Practice - Margherita Morgantin

L’intimo amico - Margherita Morgantin

Mediterranean Sea painting - VENEZIA

ARTISTI

Ilaria Abbiento

Ilaria Abbiento è un’artista visiva partenopea.
La sua pratica artistica, da molti anni dedicata al tema del mare, è costellata da immagine e materia e percorre itinerari cartografici immaginari volti a un’indagine poetica del suo oceano interiore.
Ha intrapreso un percorso di ricerca di fotografia d’autore in seguito all’incontro con il maestro Antonio Biasiucci e il suo LAB\per un laboratorio irregolare”.

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Andrew Huston

Andrew Huston, nato in Regno Unito, è un artista Americano/Australiano/Inglese. Dopo vent’anni a New York, dove ha avuto uno studio a Greenpoint, Brooklyn, si è trasferito a Venezia, in Italia, nel 2017 dove attualmente vive e lavora.
Huston ha completato la sua laurea triennale alla Parson School of Design,
Parigi, Francia, e ha ottenuto la laurea magistrale in Pittura al Sydney College of Art a Sydney, in Australia.

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Anita Sieff

Il terreno della sua indagine è amore come sentimento da scoprire, come motivazione ad agire e nella sua implicazione di impegno del genere umano ad evolversi in termini di coscienza. E’ l’andare oltre se stessi per incontrare l’altro, che crea la relazione. La relazione è dunque lo spazio comune, quel laboratorio dove, senza perdere la nostra identità, aspiriamo alla comunione.

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Margherita Morgantin

Margherita Morgantin è nata a Venezia nel 1971, si è laureata in Architettura presso lo I.U.A.V., dipartimento di Fisica Tecnica, studiando metodi di previsione della luce naturale. Ha seguito il corso superiore di Arti Visive alla Fondazione Ratti di Como nel 2001. Il suo lavoro si articola in linguaggi diversi che spaziano dal disegno alla performance. Ha pubblicato un libro di testi brevi e disegni: Titolo variabile, Quodlibet, Macerata 2009; Agenti autonomi e sistemi multiagente, con michele Di Stefano, Quodlibet, 2012; Wittgenstein, disegni sulla certezza, Nottetempo 2016. Ha partecipato a mostre d’arte contemporanea in Italia e all’estero. Vive a Milano. Insegna Anatomia artistica all’Accademia di Belle Arti di L’Aquila.

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Mauro Pipani

Mauro Pipani vive e lavora a Cesena e Verona. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Bologna con Pompilio Mandelli (1976), da tre decenni svolge la sua attività artistica attraversando pittura, fotografia e progettazione. Ha all’attivo decine di mostre personali e collettive di rilievo nazionale ed internazionali ed è presente nel circuito dell’Arte con gallerie di riferimento. Esordisce nel 1972 con il collettivo “la Comune” gruppo di giovani artisti diretto da Dario Fo. È tra i fondatori del collettivo di via delle Biscie, che agisce in uno spazio, Villa Enrica, affidato in gestione dal comune di Bologna, e che nel 1973 si presenta alla Libreria Feltrinelli di Bologna. Gli esponenti del gruppo, giovanissimi e socialmente impegnati, affrontano le prime e ancora acerbe sperimentazioni, ma subito si fanno notare: nello stesso anno partecipano al prestigioso Premio Suzzara e ottengono l’interessamento di Mario De Micheli, che nel 1975 presenta una mostra del collettivo alla Galleria comunale Galvani di Bologna. Negli stessi anni è fondamentale anche la frequentazione del gruppo letterario e poetico raccolto intorno alla rivista “Sul porto”, fondata dai poeti Ferruccio Benzoni, Stefano Simoncelli e Walter Valeri. Grazie a questi legami entra in contatto con figure come il maturo Alfonso Gatto, grande trait-d’union tra cultura letteraria e arti visive, Franco Fortini, Pier Paolo Pasolini, Dario Bellezza e soprattutto Dario Fo: è di questo tempo la sua collaborazione alla Comune nella stagione concitata della Palazzina Liberty.

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Tristano di Robilant

Tristano di Robilant nato a Londra nel 1964 è cresciuto tra l’Italia e l’Inghilterra. Si è Laureato presso la University of California Santa Cruz, dove ha seguito le lezioni del critico e storico dell’architettura Reyner Banham (1922- 1988), subendone l’influsso.
La sua prima mostra personale si è tenuta alla Holly Solomon Gallery di New York. In seguito l’artista ha collaborato con il gallerista e curatore Lance Fung a una serie di sculture Domestic Temples, oggi parte della Sol Lewitt collection.
Le sue opere sono state esibite in numerose occasioni sia in Europa che negli Stati Uniti; tra le altre si ricordano la galleria Annina Nosei e The National Exemplar Gallery di New York, la Galleria Bonomo di Roma e Bari, e le gallerie Faggionato e Tristan Hoare di Londra.

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