Elle Decor
5 Novembre 2021
di Elisabetta Donati De Conti
Alla galleria di Beatrice Burati Anderson l’allestimento è minimal: ci sono due maniche a vento, di cui una damascata, un piccolo proiettore e alcune vasche di alluminio che contengono dei fogli A4 con disegnati alcuni temi natali. Si tratta dei lavori di Margherita Morgantin, artista concettuale che lavora al limite tra scienza, filosofia e spiritualità e che mescola questi aspetti differenti in una ricerca di un anno e mezzo – contenuta anche nel libro edito da Nottetempo “Sotto la Montagna Sopra la Montagna”. Morgantin ha passato molto tempo nei laboratori di fisica nucleare che si trovano sotto il Gran Sasso, mentre in cima ha dato forma ad una performance di misurazione della velocità del vento. Nel suo intento di restituzione del contenuto, sotto la montagna le ricerche scientifiche a un certo punto di sbloccano rivelando il valore dell’ignoto, mentre sopra si trova la dimensione più spirituale e magica in cui le maniche a vento rendono visibile qualcosa che non è visibile, registrando l’energia dell’aria.